MIA - Tulipani di Seta Nera
TITOLO |
Mia |
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DURATA |
6’27’’ |
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DATA DI REALIZZAZIONE |
2018 |
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REGIA |
Mario Spinocchio |
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ETÀ |
49 |
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GENERE |
Drammatico |
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PRODUZIONE |
PROFESSIONAL FRAME |
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PRODUTTORE |
Indipendente |
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NAZIONALITÀ PRODUTTORE |
Italiana |
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OPERA PRIMA |
No |
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LINGUA ORIGINALE |
Italiano |
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COLORE |
Colori |
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SEZIONE FESTIVAL |
Generica sulla diversità |
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SCENEGGIATURA |
Cinzia Scaglione |
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SOGGETTO |
Cinzia Scaglione |
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TELEFONO |
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CAST ARTISTICO |
Nome e Cognome
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Ruolo
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CAST TECNICO |
Nome e Cognome
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Ruolo
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SINOSSI |
Mia è una donna innamorata incapace di “vedere”, “ascoltare”. Vittima di violenze da parte del compagno. Percossa e segregata. “Mia” è un viaggio all'inferno. Un'anima da salvare. Una consapevolezza latente: “svegliarsi”. Prima che sia troppo tardi. In questo caso la "diversità" trattata è quella femminile, Una delle principali cause della violenza di genere deriva dal perdurare di un modello socio-culturale patriarcale che vuole la donna al servizio dell’uomo, se non una proprietà.
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NOTE |
In questo caso la "diversità" trattata è quella femminile, così come percepita attraverso la mentalità maschilista. L'uccisione della donna in quanto donna rappresenta il risultato tragico e devastante di una serie di atteggiamenti psicologici, culturali e sociali: non è quasi mai un fatto isolato, un gesto improvviso, un raptus. Dal punto di vista sociale, nonostante i numerosi e importanti cambiamenti avvenuti con il movimento di emancipazione femminile, una delle principali cause della violenza di genere deriva dal perdurare di un modello socio-culturale patriarcale che vuole la donna al servizio dell’uomo, quando non una proprietà a tutti gli effetti. In un contesto di questo tipo, l’espressione dell’autonomia di pensiero e di azione della donna può venire avvertita come minaccia alla virilità e al diritto di potere dell’uomo. |